Il sito archeologico riscopre l’antica città romana sepolta (insieme a Pompei) da oltre 20 m di materiale vulcanico a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Gli scavi iniziarono nel XVIII per volere di Carlo III di Borbone ma per le difficoltà delle esplorazioni furono abbandonati per riprendere attivamente solo ad inizio ‘900. Ancora oggi dal sottosuolo la storia si riaffaccia, basti pensare ai ritrovamenti degli anni ’80 quando vennero alla luce circa 300 corpi di fuggiaschi della terribile notte. Le strade che si possono percorrere nel sito sembrano ancora far riecheggiare gli antichi rumori della città romana, con le sue botteghe, i mercati e le piazze o le fontane per l’approviggionamento dell’acqua. Non mancano i resti dei luoghi del benessere, come le terme, la palestra ed il teatro. Al profano si accosta però sempre anche il sacro, ed ecco che la città ci mostra anche luoghi di culto degli antenati e templi dedicati agli dei. Tra i reperti visibili non mancano utensili, gioielli ed arredi ben conservati ma non solo! Gli oggetti più preziosi e fragili recuperati dagli scavi sono esposti nel Museo Virtuale di Ercolano, un museo moderno che utilizza la tecnologia digitale per preservarli ma condividerli con il mondo.