Piazza Dante è una delle piazze più importanti e animate di Napoli, situata nel cuore della città. A breve distanza da altri luoghi di interesse (anche a piedi), al centro si trova un monumento dedicato a Dante Alighieri, opera dello scultore Tito Angelini del 1871. Il monumento raffigura Dante in posizione eretta con una copia della “Divina Commedia” nelle mani. Piazza Dante è un luogo molto frequentato e vivace, soprattutto di sera. La piazza è circondata da caffè, ristoranti, negozi e teatri, rendendola un punto di ritrovo popolare per i residenti e i visitatori. In origine era detta Largo del Mercatello, poiché vi si teneva, fin dal 1588, uno dei due mercati della città. La piazza assunse l’attuale struttura nella seconda metà del Settecento, con l’intervento dell’architetto Luigi Vanvitelli ed il suo “Foro Carolino” che doveva costituire un monumento celebrativo del sovrano Carlo di Borbone. L’edificio, con le due caratteristiche ali ricurve, vede in alto la presenza di ventisei statue rappresentanti le virtù di Carlo. Dal 1843 la nicchia centrale divenne l’ingresso del convitto dei gesuiti, e dal 1861 divenne un liceo. Di particolare rilievo è l’orologio dell’edificio, con i sue due quadranti, di cui il più piccolo (realizzato nel 1853) riporta l’equazione del tempo, unico esemplare in Europa.