Ideato da Ferdinando IV di Borbone, il Real Orto Botanico fu fondato nel dicembre 1807 da Giuseppe Bonaparte ed aperto ufficialmente nel 1810. Per 50 anni grazie all’operato del direttore Michele Tenore, l’Orto Botanico si è sempre distinto dagli altri giardini napoletani per l interesse scientifico, arricchendo la collezione botanica (importata da tutto il mondo) a ben 9.000 specie vegetali e per un totale di circa 25.000 esemplari.
Non mancano collezioni di interesse anche storico quali: le illustrazioni botaniche ottocentesche (165), la collezione di Modelli Botanici in cartapesta conservata nell’Aula Magna e la Biblioteca con i suoi volumi di botanica facente parte dell’Ateneo.
Tra le sezioni botaniche di maggiore rilievo, si annoverano:
le collezioni di orchidaceae (a rischio di estinzione) tra cui quelle tropicali raccolte nella specifica Serra; 
la collezione di Cycadales, piante originate circa 300 milioni di anni fa;
gli Erbari con la collezione di piante essicate su fogli di carta per un totale di ciorca 175.000 campioni;
l’Index Seminum come banca dati dei semi a fini conservativi e di studio.
l’Orto Botanico vanta circa 30 aree espositive dalla bellezza naturale disarmante, ma non mancano aree in cui il contatto con la natura si stringe in esperienze sensoriali, quali il Giardino Cromo-sensoriale ed il Museo tattile-olfattivo.