Il Complesso di Santa Chiara è di certo tra i più conosciuti ed importanti di Napoli, meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Il Complesso, tra i più antichi della città, comprende la Basilica, il Monastero ed il Chiostro. Il suo aspetto odierno però, come spesso accade, è frutto di successivi interventi. La Basilica fu fondata nel 1310 per volontà di Roberto d’Angiò, per accogliere le clarisse e i frati cappuccini, ma fu aperta solo nel 1330. La chiesa invece fu inaugurata solo nel 1340 attirando l’attenzione di artisti di prestigio quali Giotto e Tino di Camaino. La Chiesa prosperò fino la seconda guerra mondiale, quando subì danni importanti a causa dei bombardamenti e fu sottoposta a grossi lavori di restauro. La sua bellezza resta comunque evidente nel suo rosone traforato e il suo stile gotico. Alle sue spalle sorge il Monastero che ad oggi consta di un Museo, una biblioteca (contenente circa 50.000 volumi e codici del XVII secolo), un’area occupata da scavi di epoca romana e 4 chiostri. Il Chiostro principale è il maiolicato delle clarisse progettato da Domenico Antonio Vaccaro, adornato di affreschi settecenteschi davvero monumentali. Oggi parte della struttura è persino sede di eventi e location per cerimonie. Il valore del complesso supera il semplice culto religioso ed artistico, infatti è fusione di secoli di storia napoletana, racchiudendo al suo interno le spoglie non solo angioine ma anche della dinastia Borbone.