La Chiesa del Gesù Nuovo fu originariamente costruita come residenza per il nobile Giovanni Francesco di Sangro nel XV secolo. Nel 1584, i gesuiti acquisirono il palazzo e lo trasformarono in una chiesa, dedicandola a Gesù. L’edificio attuale fu completato nel 1601. Conosciuta anche come Chiesa della Trinità Maggiore, la sua pianta a croce greca prevede 3 navate, adornate da affreschi (dalle enormi dimensioni e raffiguranti scene bibliche), sculture e colonne di marmo e stucchi dorati. Lo stile barocco (quasi contrastante alla facciata cupa) rende la cupola della Chiesa un vero spettacolo per gli occhi. Sulla navata destra è possibile scorgere l’ingresso dell’oratorio, che ad oggi conserva gli arredi della stanza del medico e Santo, Giuseppe Moscati. Di lui c’è anche la tomba ed una statua. Di rilievo all’esterno della Chiesa è la Guglia dell’Immacolata, costruita dai gesuiti ad inizio ‘700, si tratta di un obelisco barocco su cui gravita una antica leggenda quasi esoterica: il velo con cui è coperto il capo della statua, se osservato da dietro appare come un viso nero e scheletrico, simbolo della morte, il cui sguardo cupo è diretto verso il basso. Per un gioco di luci e prospettive, nella mano di questa spaventosa figura appare persino una falce.